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Anno scolastico 2023/2024

Percorso per l'individuazione e la prevenzione del bullismo, cyberbulling e generazione web responsabile

Presentazione

Data

dal 13 Settembre 2023 al 15 Giugno 2024

Descrizione del progetto

Il progetto nasce per individuare e attivare nuovi percorsi e strategie che permettano di ampliare e consolidare le conoscenze digitali e non sul fenomeno del bullismo, ampliato alle voci del cyberbullismo, cyberstalking, sexting, con il fine di informare e creare azioni di contrasto efficaci.

La motivazione del percorso formativo nasce sia per input del M.I.U.R., in relazione alla necessaria acquisizione da parte delle nuove generazioni delle indispensabili competenze per gestire i nuovi strumenti digitali, sia da un’analisi del contesto giovanile territoriale che mostra spesso scarsa tolleranza nei confronti del “diverso” ed usa i mezzi multimediali come strumenti per dare sfogo alla propria incomprensione dell'”altro” con l’uso di smartphone, cellulari, internet o in modo tradizionale, cioè “de visu”. Finalità La finalità è fornire strumenti e metodi per difendersi e contrastare tale fenomeno. Nel progetto si tiene in considerazione il fatto che la scuola è il luogo per eccellenza in cui si promuove e si sviluppa la formazione del cittadino, finalizzata a contribuire alla maturazione della coscienza civile e sociale dell’allievo.

Pertanto, si propone di fornire le conoscenze necessarie per un consapevole inserimento nel sistema socio-tecnologico complesso come quello attuale e consapevole dei propri e altrui diritti. L’itinerario formativo proposto fa inoltre riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del MIUR, che pongono particolare attenzione al complesso paesaggio educativo contemporaneo, in cui sono anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme. La scuola è particolarmente investita nel ruolo di ente capace di allargare i propri confini educativi per rispondere alle nuove esigenze dei ragazzi, con attenzione ad ogni disabilità e fragilità che li pongono come artefici o vittime del bullismo, oggi evolutosi anche nel cyberbullismo, per far si che ognuno possa svolgere secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, una attività o una funzione che concorra al progetto materiale e spirituale della società (art. 4 della Costituzione Italiana).

Consapevoli che “le principali motivazioni che spingono i giovani all’uso dei social network sono: il bisogno di connessione per vincere la noia, bisogno di informazione, bisogno di relazione, bisogno di amicizia”, si vuole strutturare questo percorso lavorando su due piani:

  • Piano delle relazioni sociali e affettive;
  • Piano informativo e divulgativo delle tecnologie informatiche per un uso consapevole e competente, oltre che legale, delle tecnologie digitali. Obiettivi formativi trasversali
  • Promuovere una educazione psico-sociale, etica e relazionale che attivi e stimoli un processo per un sano scambio comunicativo con sé e con gli altri.
  • Acquisire le conoscenze necessarie per maturare competenze al fine di un uso corretto di servizi di rete e delle netiquette che regolano i servizi web.
  • Coordinare un gruppo interdisciplinare per analizzare e identificare le problematiche tecnoetiche che concernono l’interazione fra persona-web-persona. Obiettivi specifici di apprendimento

I NUCLEO TEMATICO:

Scoprire le azioni preventive per riconoscere e contrastare il fenomeno del bullismo e cyber-bullismo.

  • Conoscere le cause e gli atteggiamenti che sfociano in atti di bullismo.
  • Indagare gli effetti del bullismo su vittime e “carnefici”.
  • Analizzare le ricadute legali delle azioni del bullo.
  • Imparare a comprendere la realtà virtuale come tale e non come assolutamente reale o, viceversa. in modo astratto.

II NUCLEO TEMATICO: Scoprire l’altro come un “altro me” e il Web come un mondo virtuale ma e con regole che ne permettono un uso civile e sicuro per la vita reale.

  • Riconoscere gli elementi che caratterizzano i comportamenti del “bullo” e delle “vittime” per un intervento mirato.
  • Fornire materiale didattico sul fenomeno per impostare interventi di contrasto e preventive le azioni di bullismo.
  • Conoscere il protocollo utilizzato per fare circolare pacchetti in Internet, il TCP/IP (Trasmission Control Protocol/Internet Protocol).
  • Scoprire il web come mondo virtuale ma con ricadute sulla vita reale.
  • Conoscere gli strumenti utili presenti sul territorio.

III NUCLEO TEMATICO: Scoprire la legalità come strumento di libertà e sicurezza.

  • Conoscere azioni concrete non-violente per contrastare e difendersi da atti di bullismo e cyber-bullismo.
  • Promuovere l’autoformazione anche con l’alfabetizzazione emotiva.
  • Educare alla legalità attraverso gli strumenti della prossimità.
  • Scoprire come sia possibile un rapporto positivo costruttivo con i Media e gli strumenti tecnologici con attività di ricerca sul web.
  • Scoprire tutto ciò che è utile per una navigazione sicura e per imparare in maniera esperienziale, oltre che teorica, le norme che ne regolano l’uso.
  • Progettare la creazione di un blog o un sito educativo-informativo e relazionale su cui incontrarsi in modo sano.

Metodologia ed iter operativo Si solleciterà fra l’utenza una conoscenza critica esperienziale e sociale sul fenomeno del bullismo, cyberbullismo e degli argomenti ad essi correlati, al fine di individuare i potenziali e reali pericoli cui sono esposti i navigatori del web e, soprattutto, i minorenni, sia nell’ambiente scolastico sia nel silenzio delle proprie camere in casa. Come strumento attivo si useranno i laboratori, intesi come spazio dove utilizzare le informazioni acquisite durante il percorso, perchè la teoria abbia una ricaduta esperienziale immediata.

Per gli alunni i laboratori si svilupperanno su due livelli:

  • psico-pedagogico e relazionale: scoprire sé stesso e l’altro come cittadini di una stessa casa.
  • Workshop di ascolto attivo: esprimere il proprio pensiero ed ascoltare l’altro è preambolo per imparare a stare bene insieme ed a trovare soluzioni condivise a problemi comuni.
  • Costruzione partecipata di questionari sul tema della conoscenza delle tecniche informartiche e digitali.
  • Workshop per la mediazione non violenta dei conflitti.
  • Momenti di supervisione singola o di gruppo con esperti della relazione.
  • Attività per l’alfabetizzazione emotiva. 2. Tecnico-informatico: scoprire le vie del web e usare strade sicure.
  • Lavoro in piccoli gruppi con ricerche sul Web.
  • Studio delle netiquette ed esercitazioni pratiche sul loro uso.
  • Ricerca ed uso delle modalità della navigazione sicura.
  • Conoscenza delle regole sulla privacy.
  • Conoscenza dei firewall. Per insegnanti e genitori
  • Come riconoscere i segni di bullismo, attivi o passivi, nel proprio figlio/allievo e come comportarsi in entrambi i casi.
  • Workshop per la comprensione e conoscenza delle tecniche di ascolto attivo.
  • Account e privacy su facebook.
  • Scoprire le regole familiari per l’utilizzo sicuro del web.
  • Operazioni di controllo e sicurezza su facebook e i social network in genere. In entrambi i laboratori sono previsti incontri con formatori ed informatori esterni. Tali esperienze verranno effettuate in 4 fasi diverse, strettamente connesse. 5 Obiettivi afferenti ai nuclei tematici
  • Acquisire autostima per attivare comportamenti corretti all’interno della scuola e della società.
  • Comprendere, al fine di poterli contrastare e neutralizzare, gli atti di bullismo e cyberbullismo.
  • Conoscere il sistema informatico per un uso corretto e consapevole delle sue potenzialità e problematicità.
  • Conoscere i socialnetwork e le regole che li governano.
  • Comprendere ruoli, funzioni e compiti dello Stato e delle forze dell’ordine nella lotta contro i reati informatici.
  • Conoscere il ruolo dell’associazionismo per la creazione di ambienti sociali, culturali, legali per essere cittadini liberi e fautori di diritti condivisi.

Ipotesi di sviluppo:

  • Modulo per la sperimentazione, con laboratorio sia psico-pedagogico e collegato alle discipline, sia relazionale per stimolare processi che declinino i saperi disciplinari con modalità tecno-scientifica e socioculturale, nonché di educazione civica;
  • Modulo per la promozione di atteggiamenti positivi verso la cultura dell’inclusione, della diversità e per incentivare comportamenti comunicativi e relazionali che qualifichino positivamente l’ingresso degli alunni nella vita pubblica;
  • Modulo per l’informazione, la pubblicizzazione degli interventi e la diffusione dei risultati nel contesto scolastico;
  • Modulo per la conoscenza del mondo mediatico e la promozione “dell’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole come suggerito dai documenti ufficiali dell’Unione Europea.”

Raccordo con il territorio Tali attività prevedono il coinvolgimento di organismi regionali e locali. Le scuole potranno usufruire del know-how e delle risorse esistenti presso le istituzioni locali, regionali e nazionali. Sicuri punti di riferimento saranno: la Polizia Postale di Stato; etcc.

Obiettivi

La finalità è fornire strumenti e metodi per difendersi e contrastare tale fenomeno. Nel progetto si tiene in considerazione il fatto che la scuola è il luogo per eccellenza in cui si promuove e si sviluppa la formazione del cittadino, finalizzata a contribuire alla maturazione della coscienza civile e sociale dell'allievo. Pertanto, si propone di fornire le conoscenze necessarie per un consapevole inserimento nel sistema socio-tecnologico complesso come quello attuale e consapevole dei propri e altrui diritti.

L’itinerario formativo proposto fa inoltre riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del MIUR, che pongono particolare attenzione al complesso paesaggio educativo contemporaneo, in cui sono anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme. La scuola è particolarmente investita nel ruolo di ente capace di allargare i propri confini educativi per rispondere alle nuove esigenze dei ragazzi, con attenzione ad ogni disabilità e fragilità che li pongono come artefici o vittime del bullismo, oggi evolutosi anche nel cyberbullismo, per far si che ognuno possa svolgere secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, una attività o una funzione che concorra al progetto materiale e spirituale della società (art. 4 della Costituzione Italiana).

Consapevoli che "le principali motivazioni che spingono i giovani all'uso dei social network sono il bisogno di connessione per vincere la noia, bisogno di informazione, bisogno di relazione, bisogno di amicizia", si vuole strutturare questo percorso lavorando su due piani:

  • Piano delle relazioni sociali e affettive;
  • Piano informativo e divulgativo delle tecnologie informatiche per un uso consapevole e competente, oltre che legale, delle tecnologie digitali. Obiettivi formativi trasversali
  • Promuovere una educazione psico-sociale, etica e relazionale che attivi e stimoli un processo per un sano scambio comunicativo con sé e con gli altri.
  • Acquisire le conoscenze necessarie per maturare competenze al fine di un uso corretto di servizi di rete e delle netiquette che regolano i servizi web.
  • Coordinare un gruppo interdisciplinare per analizzare e identificare le problematiche tecnoetiche che concernono l'interazione fra persona-web-persona.